Sono oltre 175 mila i profili richiesti dagli annunci di lavoro sul web negli ultimi tre anni (2013 – 2016) che fanno riferimento al settore dell’Itc a livello nazionale. Lo svela la ricerca svolta da WollyBi in occasione della pubblicazione dello studio “Osservatorio delle competenze digitali”, presentato lo scorso 6 giugno a Roma.
La ricerca, condotta da Aica, Assinform, Assintel e Assinter Italia e promossa da MIUR e AGID, presenta un contributo importante di WollyBi che ha messo in luce la dinamica della domanda di lavoro delle professioni ITC grazie ad un’analisi delle offerte di lavoro pubblicate sul web.
Le figure più richieste
Ma quali sono le professioni che effettivamente sono tra le più ricercate? Eccole qui di seguito:
· Developer
· System Analyst
· ICT Consultant
· Digital Media Specialist
· System Architect
· Database Administrator
· Test Specialist
· Business Analyst
· Big Data
· Service Strategy
· Network Specialist
· Mobile
Da febbraio 2013 a dicembre 2016 la richiesta di queste figure specifiche ha subito una crescita media annua del 26%. Di questi più di 60 mila sono apparsi nel 2016, con una crescita rispetto al 2015 del 32%.
La crescita a due cifre è stata addirittura superiore al 90% per i Business Analyst e gli specialisti Big data, e del 50 % per gli ICT Consultant, i Database Administrator e gli specialisti di Service Strategy.
Esiste poi un gruppo di professioni emergenti che hanno registrato invece una tasso di crescita complessivo pari al 56%: specialisti in Cloud Computing, Cyber Security, IoT, Service Development, Service Strategy, Robotics, Cognitive e Artifical Intelligence.
La distribuzione sul territorio
Il Nord Ovest la fa da padrone, con una richiesta che rappresenta il 48% rispetto al resto delle zone di Italia. Il Nord Est e il Centro invece si attestano con cifre simili, rispettivamente il 23% e il 24%. Minore la vacancy nel Sud e nelle Isole, che ammonta al 5%.
Il settore economico
In qual settori queste figure sono più richieste? Ovviamente il settore specifico dell’ITC rappresenta la maggior parte della richiesta (il 75%). Seguono poi le attività manifatturiere (10%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (8%). Il rimanente invece rimane equamente distribuito tra le attività finanziarie e assicurative, il commercio (ingrosso e dettaglio), attività di amministrative e servizi di supporto.
Nel settore manifatturiero si evidenzia inoltre un incremento della richiesta di figure emergenti in linea con l’evoluzione della quarta rivoluzione industriale, meglio conosciuta come Industria 4.0.[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]