Da tempo ci si interroga sui rischi occupazionali che comporta l’automazione dell’attività lavorativa. Per comprendere quali professioni e mestieri sono messi a rischio dalla crescita delle possibilità di automazione delle mansioni consentite dalle nuove tecnologie, Burning Glass USA ha effettuato in Arkansas una ricerca specifica che ha dato risultati interessanti.
Partendo dall’analisi comparata dei post di ricerca di lavoro pubblicati nello Stato e i dati forniti dal Bureau of Labor Statistics, Burning Glass ha effettuato un’analisi tassonomica basata sull’identificazione di 84 occupazioni specializzate per calcolare quali di esse siano messe a rischio dall’automazione, e quali siano le caratteristiche che possono rendere palese questa vulnerabilità.
Fra le categorie che si sono dimostrate ad alto rischio di Automation Vulnerability ci sono cassieri, addetti alla vendita al dettaglio e impiegati contabili, il cui rischio di essere sostituiti nei loro compiti da processi automatizzati è superiore all’85%.
A medio rischio, fra il 50 e l’85%, cuochi, addetti al customer service, caregiver professionisti. Bassi infine, sotto il 50%, i rischi occupazionali per categorie come infermieri, sviluppatori di software e insegnanti di scuola elementare.
La ricerca di Burning Glass USA specifica poi che l’appartenenza a una di queste categorie non è necessariamente indice del fatto che il lavoro debba o possa essere sostituito dalle macchine. Molti lavori non saranno sostituiti per motivi legali, o logistici o più semplicemente di opportunità. Altri lavori non saranno eliminati, ma cambieranno la loro natura e nuovi lavori nasceranno.
A creare rischi occupazionali per particolari lavoratori ci sono anche variabili socio-demografiche: fra gli indicatori da tenere in considerazione per identificarli ci sono le tipologie di contratto occupazionale, la fascia di reddito, le capacità linguistiche.
L’analisi comparata fra occupazioni precedenti e nuove occupazioni, consentita proprio dalla tassonomia di Data Intelligence di Burning Glass, ha poi permesso di identificare quella che è stata definita Automation Reisiliency, cioè la possibilità dei singoli lavoratori di reagire all’avvento dell’automazione.
I supervisori, per esempio, sono meno soggetti all’automazione dei lavoratori che devono gestire e i venditori al dettaglio, con un apposito programma di formazione, possono trasformarsi in rappresentanti e le segretarie in addette alla gestione dell’ufficio.
Insomma, in un’epoca di cambiamenti, saper cambiare è essenziale, e per saper cambiare è indispensabile avere a portata di mano analisi corrette delle tendenze e dei comportamenti messi in atto nei settori che più ci interessano. E Burning Glass ha tutta la tecnologia e la capacità di analisi per farlo.